Retail sostenibile, centri commerciali sempre più green

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Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più discusso e urgente, anche in relazione ai centri commerciali. Sta emergendo la necessità di realizzare mall più sostenibili, a basso impatto e dai ridotti consumi. Al contempo, i consumatori si aspettano esperienze di shopping “green”, in completa sintonia con l’ambiente.
Un tema ampio da affrontare sotto tanti punti di vista: il quadro attuale, le possibili soluzioni e le evoluzioni normative che si stanno affacciando.

Centri commerciali: situazione attuale e possibili soluzioni

Partiamo dalla situazione odierna. Gli ultimi dati evidenziano che i centri commerciali sono strutture energivore, consumano 4/5 volte più energia rispetto a un edificio residenziale, con un consumo annuo che va dai 300 ai 500 kWh/m2.
Una situazione da affrontare partendo – ad esempio – dall’ottimizzazione delle strutture esistenti. Ecco alcune delle possibili azioni che permetterebbero di fare un upgrade in termini di sostenibilità ambientale.

  • Efficientamento degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento
  • Adozione di impianti fotovoltaici
  • Illuminazione a led
  • Strumenti di stop automatico per le scale mobili,
  • Rubinetti a sensore per razionalizzare l’uso dell’acqua
  • Inserimento di spazi verdi per migliorare le prestazioni energetiche
  • Vasche per la raccolta di acqua piovana.

Direttiva Green, verso la neutralità climatica

Il quadro attuale fa intuire come sia tanto il lavoro da fare, dato che viene confermato anche a livello normativo. È recente l’approvazione da parte del Parlamento Europeo della revisione della direttiva sull’efficienza energetica in edilizia (Energy Performance of Buildings Directive – EPBD). Un provvedimento che ha lo scopo di aumentare il tasso di riqualificazione, ridurre il consumo energetico e le emissioni nel settore edilizia, raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Il testo della Direttiva prende in considerazione sia gli edifici residenziali che quelli pubblici (quindi anche i centri commerciali): per questi afferma che entro il 2027 si dovrà raggiungere la prestazione energetica E e la classe D entro il 2030; le nuove costruzioni dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Una vera e propria rivoluzione green con la quale si dovrà fare i conti.

Certificazione BREEAM, valutazione di sostenibilità

Se il prossimo futuro sarà caratterizzato dalla messa in pratica della EPBD, il presente è già dotato di strumenti finalizzati alla sostenibilità ambientale. Per i centri commerciali citiamo la certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), una delle più rilevanti a livello internazionale.
Prende in considerazione sette categorie (come la gestione dei rifiuti, l’uso dell’acqua e dell’energia, la qualità dell’ambiente interno) alle quali vengono assegnate una serie di punteggi che determinano il grado di sostenibilità di un edificio. Ottenere questa certificazione, quindi, significa riconoscere e attestare l’anima e il corpo green di una costruzione.

In Italia, nel 2022, secondo i numeri del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) sono 60 i centri commerciali dotati di questa certificazione su 1.269 poli commerciali.

Centri commerciali sostenibili, esempi virtuosi

Esistono esempi virtuosi. In Australia c’è il centro commerciale più sostenibile al mondo, il Burwood Brickworks a Melbourne, inaugurato nel 2019. Orto sul tetto che serve a produrre verdure e ortaggi usati nella food court, acqua piovana raccolta e riciclata per irrigare l’orto e per azionare i sistemi di raffreddamento, energia derivata da fonti rinnovabili, carrelli della spesa fatti con bottiglie di latte riciclate, materiali di costruzione green a basso impatto ambientale.

Anche nel nostro paese ci sono centri commerciali che si contraddistinguono. Il centro commerciale Maximo a Roma è stato realizzato all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione: architettura che si basa sull’uso della luce naturale, grande piazza all’aperto, percorso per non vedenti, mappe tattili, certificato BREEAM. Centro commerciale al cui interno c’è anche un un po’ di Alhena: ci siamo occupati di realizzare al suo interno lo store di Maisons du Monde.

Sempre in Italia poi vanno menzionati i mall Green Pea (inaugurato nel 2020 a Torino, interamente alimentato da energia geotermica, dotato di pale eoliche e pannelli solari) e Nave de Vero (il primo centro commerciale italiano a ottenere la certificazione BREEAM, nel 2014).

Centri commerciali sostenibili, tra passato e futuro

Come abbiamo visto il tema della sostenibilità sta assumendo un ruolo cruciale nei contesti ambientali, economici, finanziari. Stanno avvenendo piccoli e grandi cambiamenti che hanno tutti il fine di concretizzare una nuova tipologia di edilizia, più in armonia con il pianeta.
Anche i centri commerciali saranno (e sono già) al centro di questa green evolution: dovranno diventare luoghi più sostenibili con un’offerta commerciale etica e qualitativa. Una sfida sicuramente difficile, ma necessaria.

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