Il settore delle costruzioni rappresenta uno dei pilastri dell’economia italiana, un comparto dinamico e in costante trasformazione. Con la chiusura del 2024, è il momento di tracciare un bilancio su quanto accaduto nell’anno appena concluso e analizzare le prospettive per il 2025 e il futuro del settore.
Settore edile: trend in crescita
Il mercato delle costruzioni in Italia continua a registrare una crescita positiva nel 2024, confermando la tendenza espansiva degli ultimi anni.
Dopo la brusca frenata del 2020, con una contrazione dell’8,1% a causa dell’emergenza sanitaria, il settore edile ha dimostrato grande capacità di resilienza e adattamento, riprendendo gradualmente il suo slancio.
I dati ISTAT lo confermano:
- Nel 2024, la produzione del comparto edile è aumentata del 5,0%, consolidando il trend positivo.
- L’indice destagionalizzato ha raggiunto il valore di 137,3, il più alto registrato dal 2008.
Questi numeri indicano che il settore non solo ha superato i livelli pre-crisi del 2008, ma è anche supportato da una crescente domanda e nuovi investimenti. Il mercato edilizio continua a essere uno dei motori trainanti dell’economia italiana, con prospettive che suggeriscono un’ulteriore espansione nei prossimi anni.
Edilizia 2024: un anno di alti e bassi, ma con trend positivo
Il 2024 è stato quindi un anno positivo, ma con una crescita scostante: l’anno è iniziato con un trimestre in crescita, nei mesi centrali ha subito una contrazione, per poi registrare trend positivo negli ultimi tre mesi, con un recupero del +1,5% rispetto al periodo precedente. Il momento di stazionamento nei mesi centrali è stato, probabilmente, una decrescita fisiologica, dettato anche da fattori stagionali.
L’edilizia nel 2024 è stata, quindi, caratterizzata da alti e bassi, e la sua capacità di “riprendersi” sottolinea un quadro piuttosto dinamico, un settore che sa cogliere opportunità e che sa adattarsi al moto oscillatorio del mercato.
Il 2024 tra incentivi, bonus e sgravi fiscali
Il 2024 è stato anche l’anno degli incentivi, bonus e sgravi fiscali, che hanno dato slancio al settore. In particolare:
- Le agevolazioni previste dalla legge di bilancio. I bonus ristrutturazione e l’ecobonus hanno reso più accessibili gli interventi, favorito investimenti e la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
- Il PNRR. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si è registrato un aumento del 21% nei lavori di costruzione pubblica non residenziale, contribuendo alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali.
Le prospettive per il prossimo futuro
Cosa ci dobbiamo aspettare per il prossimo futuro? Il 2025 si preannuncia come un anno di riposizionamento per il settore edile, che dovrà adattarsi dopo le fasi di stagnazione registrate nel 2024. Tuttavia le previsioni sono positive, con una crescita destinata a consolidarsi ulteriormente nel biennio 2026-2027.
Quali saranno i principali driver del mercato? Il PNRR e la direttiva Europea Case green potrebbero sostenere la crescita del settore, favorendo nuovi investimenti e interventi di riqualificazione energetica. Un altro fattore determinante sarà l’andamento del mercato e dei tassi di interesse, capaci di influenzare le operazioni economiche. Monitorare questi elementi sarà essenziale per comprendere le reali prospettive del mercato nel prossimo futuro.