Progettare il layout di un negozio. Le diverse tipologie di design

layout store

Come progettare il layout di un negozio? Come allestirlo per far sì che funzioni? Dove posizionare la merce? Come agevolare l’acquisto? Domande assolutamente non banali, imprescindibili quando ci si appresta ad arredare uno store.

Il layout di un negozio, infatti, non ha solo una funzione estetica, al contrario è una parte fondamentale che incide profondamente sugli obiettivi di marketing, di comunicazione e di vendite. Scegliere il giusto layout potrebbe tradursi in profitto, al contrario in perdita.

Il comportamento d’acquisto dei clienti

I clienti in tutto ciò giocano un ruolo decisivo. Nella maggior parte dei casi adottano dei comportamenti comuni quando entrano in un negozio. All’ingresso (chiamata anche zona di decompressione) danno uno sguardo d’insieme e non sono ancora “entrati” in una modalità di acquisto. Poi guardano verso sinistra e verso destra, successivamente girano quasi sempre a destra. Ed è da questo che si può trarre una indicazione: non mettere prodotti di punta o promozioni nella zona di decompressione, ma nello spazio dove avviene la prima svolta a destra.

Analizzando proprio come si muovono gli acquirenti all’interno del negozio possiamo comprendere quali sono le aree più visitate, quelle che ricevono meno traffico, quelle che necessitano di miglioramenti.

In alcuni casi le abitudini possono essere davvero curiose. Gli studi dello scrittore Herb Sorensen – autore del libro Mind of the Shopper – hanno evidenziato addirittura una tendenza culturale: “Il modello di movimento nel supermercato è in senso antiorario negli Stati Uniti, ma nel Regno Unito, in Australia, in Giappone si ha una tendenza maggiore a muoversi in senso orario. I modelli di traffico nel negozio potrebbero essere influenzati dall’andamento del traffico veicolare. In alcuni studi abbiamo notato che nei paesi con guida a destra, gli acquirenti nei negozi potrebbero sentirsi più a loro agio a muoversi nella stessa direzione.

Ecco allora che la strategia di layout diventa essenziale per l’esperienza d’acquisto.

I diversi tipi di layout dei negozi

Prima di tutto occorre precisare che non esiste un modo giusto o sbagliato per allestire un negozio, così come non ne esiste uno univoco, ma è altrettanto vero che esistono delle regole generali.

Qui abbiamo elencato alcune tipologie di layout:

  • Griglia: in questo tipo di layout la merce viene esposta su scaffali in lunghi corridoi dove i clienti si muovono su e giù. È il classico modello degli store con tante merci, tipico delle farmacie e degli alimentari. I pro sono sostanzialmente due: massima visualizzazione dei prodotti e un flusso di traffico prevedibile (il che significa che è possibile inserire promozioni/prodotti di punta in specifiche zone dello store). D’altro canto, però, questo tipo di layout crea un flusso di traffico obbligatorio e non si presta per shopping experience innovative.
  • Diagonale: è una variazione del layout a griglia, prevede corsie posizionate ad angolo. I pro: ottimizzazione al massimo dello spazio (soprattutto per i negozi piccoli) e una migliore circolazione dei clienti. I contro: corridoi comunemente più stretti e clienti che non possono prendere scorciatoie.
  • Ad anello: anche questo layout crea un percorso d’acquisto prevedibile, ma “lento”, dove serve tempo; un circuito chiuso che porta gli acquirenti nella parte anteriore del negozio per concludersi alle casse. E il classico esempio dei negozi Ikea. I pro: una massima esposizione dei prodotti, flusso di traffico obbligato, esperienze di acquisto originali e coinvolgenti. I contro: i clienti non possono “navigare” in libertà e possono sentirsi “scoraggiati” se si sono recati in negozio per acquistare un prodotto specifico.
  • Layout libero: nessun tentativo di forzare il percorso attraverso schemi di traffico prevedibili, è incoraggiato il “girovagare”. In questo tipo di store assume ancora più importanza la segnaletica interna: se da una parte è un design facile da attuare, dall’altra parte per essere funzionale deve saper comunicare bene dove sono collocati i prodotti. È un layout che si presta bene per i piccoli negozi con poche merci.
  • Disposizione geometrica: è il layout che combina creatività e funzionalità, solitamente usato dagli store che vendono prodotti per la generazione Z, ad esempio negozi di abbigliamento. Ricco di elementi di design e di supporti diversi, come mensole, scaffalature, tavoli. È un tipo di layout in grado di comunicare l’identity del marchio, crea un perfetto fil rouge con l’anima dell’azienda.

Scegliere il giusto layout

Definire il layout di un negozio è un’operazione complessa, è la somma di diversi fattori.
Come abbiamo visto occorre considerare i prodotti, il comportamento del consumatore, le metrature che si hanno a disposizione. È un’analisi fondamentale capace di influenzare – e di molto – le esperienze d’acquisto degli utenti e le vendite.

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