Nel commercio al dettaglio, la creazione di spazi di vendita efficaci è cruciale. Attirare clienti, valorizzare prodotti e migliorare l’esperienza d’acquisto complessiva dipende in gran parte dalla costruzione degli store. Il negozio rappresenta un elemento centrale che attrae e caratterizza in modo unico il brand. E questo anche oggi, all’interno di una strategia complessiva che vede il marketing online e offline giocare insieme la stessa partita. Snodo del retail marketing, il negozio fisico si declina in diversi possibili formati distributivi, a seconda del ruolo da svolgere.
Diversi format distributivi per diversi obiettivi
Dall’architettura dei negozi all’allestimento degli interni, la costruzione degli store gioca un ruolo determinante nel successo di ogni punto vendita, considerando sia le sue caratteristiche specifiche che la coerenza comunicativa all’interno dell’intera catena di vendita al dettaglio.
Oltre ai punti vendita “classici”, esistono diverse specifiche tipologie di format, più dinamiche, e funzionali a precisi obiettivi del brand, anche oltre la vendita. Dal flagship store situato in posizioni prestigiose, progettato per offrire esperienze coinvolgenti, ai pop-up o guerrilla store che puntano a essere dirompenti e a esistere per periodi limitati, il marketing utilizza diverse strategie per coinvolgere il proprio pubblico nei negozi fisici.
Flagship Store, il portabandiera della marca
Nel caso dei flagship store la marca può esprimere la sua identità in modo creativo e coinvolgente: sono gli store “portabandiera” del brand, devono rappresentarne pienamente l’identità. E sostenere così la consapevolezza e la reputazione intorno alla marca, sia che il brand sia consolidato, emergente o in fase di riposizionamento.
Si trovano nei luoghi più importanti delle città, spesso in edifici storici o di pregio, e non hanno come solo obiettivo la vendita, ma comunicare i valori e la storia del brand, riflettere la sua unicità.
Per far questo il flagship store punta su un concept molto forte, sull’esclusività dell’offerta per quantità o tipologia di prodotti e sull’esperienza del cliente che deve essere stupito e coinvolto. Insomma, il flagship store rappresenta il brand nella sua massima espressione. Anche sposando una giusta causa: l’appartenenza alla community, elemento imprescindibile per parlare di brand, aumenta ancora di più quando il cliente dimostra apprezzamento, vicinanza o supporto.
Concept store, esperienze uniche
I concept store sfruttano soluzioni per offrire esperienze uniche e immersive ai consumatori, grazie a tecnologie avanzate e a cambiamenti evidenti di approccio che consentono di testare nuove idee e sfruttare temi specifici. La costruzione degli store e l’allestimento dei negozi in questi casi richiedono grande attenzione ai dettagli e una cura particolare per garantire una perfetta corrispondenza con la personalità del brand.
Corner, intercettare il consumatore
Questa tipologia è forse la più comune e consiste in un’area ben delineata e fortemente brandizzata, dove il marchio espone i propri prodotti all’interno di un punto vendita più ampio, come gallerie o centri commerciali. Dato che il corner non è altro che un punto vendita più piccolo, è il brand stesso a gestire la vendita, il personale e la comunicazione in-shop. Nel caso dei corner all’interno dei centri o all’interno di altri negozi, l’attenzione si concentra sulla progettazione degli spazi in base alle dimensioni, ai flussi dei consumatori e alla necessità di attirare l’acquisto impulsivo. Ogni fase del percorso del cliente all’interno dell’area viene attentamente valutata, con una particolare enfasi sull’essenzialità delle scelte grafiche per evitare confusione dei messaggi e sulla disposizione strategica dei prodotti.
Temporary Store, Pop-up store e guerrilla store, far leva sulla community
Il temporary store infrange le regole tradizionali del punto vendita: apre senza un grande preavviso, rimane aperto per poco tempo, chiude senza preavviso e riapre in un altro luogo poco dopo. Questa modalità incentiva l’acquisto del prodotto, spesso i pezzi in vendita sono unici e con prezzi più bassi.
Il format si basa sulla velocità, sull’esclusività e sul senso di forte appartenenza ad una community, per questo la comunicazione sui social ha un grande peso sulla riuscita dell’operazione.
Il pop-up store e il guerrilla store, che sono di fatto dei temporary store, hanno la caratteristica di essere collocati spesso in un luogo isolato, in periferia e lontano da posti molto frequentati. Si presentano con un visual “anticonformista” e sperimentale, fatto per attrarre e sollecitare l’adesione ai valori del brand.
Store format e coerenza comunicativa
Le grandi catene sono esperte nel proporre negozi di successo in diverse località, formati diversi e con una vasta gamma di soluzioni e prodotti. Il loro successo deriva dalla combinazione di vari elementi che variano da un negozio all’altro, ma che mirano sempre a massimizzare lo spazio espositivo, visualizzare il maggior numero possibile di prodotti, combinare funzionalità e accoglienza, e agevolare l’acquisto. Tuttavia, ciò che conta di più è proprio la capacità di mantenere invariato in ogni negozio il feeling familiare e la coerenza comunicativa della marca, dentro al format e nel rispetto dell’obiettivo di marketing sotteso.